Moods - Recensione

Moods è il primo romanzo pubblicato dalla scrittrice americana Louisa May Alcott nel 1864. Per la pubblicazione, l’editore aveva richiesto il taglio di diverse scene ma, a seguito di alcune critiche che testimoniavano la difficile comprensione del finale, la Alcott decide di pubblicare nel 1882 una nuova edizione rivista, in cui ripristina i capitoli tagliati e modifica il finale. La recensione che segue si riferisce unicamente alla prima versione del 1864.

Leggi di più »

Hygiène de l'assassin - Recensione

“Hygiène de l’assassin” è un metaromanzo della scrittrice belga Amélie Nothomb. In un noir incalzante e avvincente, la Nothomb assegna al protagonista, il rinomato scrittore Prétextat Tach, il compito di dedicarsi a riflessioni sul mestiere dello scrittore e sulla lettura. Il romanzo è spaventosamente originale e difficilmente si lascia descrivere a parole o inquadrare in un genere. 

Leggi di più »

Un viaggio chiamato vita - Recensione

“Un viaggio chiamato vita” è una raccolta di saggi autobiografici di Banana Yoshimoto in cui l’autrice giapponese ripercorre in modo disordinato lo sconfinato archivio dei suoi ricordi, lasciando liberamente emergere riflessioni e opinioni personali. Il fil rouge del libro è il racconto della vita come viaggio, ma non necessariamente come spostamento spaziale o temporale: “La sola cosa che non cambia mai è una sensazione che precede ogni viaggio: non tornerò uguale a prima. Credo che sia la sensazione più importante, quando ci si mette in viaggio. In fondo ogni giorno è un viaggio”. 

Leggi di più »

La bella estate - Recensione

“La bella estate” è un romanzo breve dell’intellettuale torinese Cesare Pavese in cui vengono narrate le vicende di Ginia, una giovane ragazza di città alle prese con i primi maldestri approcci al mondo degli adulti e alle prime esperienze amorose. L’idillio della “bella estate” che sogna la protagonista all’inizio della storia, tuttavia, è destinato a sbriciolarsi, lasciando spazio a una visione del mondo più matura, sobria e realista.

Leggi di più »

Il colore del sole - Recensione

“Il colore del sole” è un breve romanzo di Andrea Camilleri, in cui l’autore ricostruisce gli ultimi anni della vita tormentata di un artista straordinario e maledetto, Michelangelo Merisi, meglio noto con il nome di Caravaggio. Il libro ripercorre in modo emozionante la crescente fragilità della condizione psicologica del pittore, giustificando l’uso del colore, della luce e la scelta dei soggetti delle sue ultime opere. 

Leggi di più »

Normal People - Recensione

“Normal People” è un romanzo acclamato dalla critica della giovanissima scrittrice irlandese Sally Rooney. Il tema centrale del libro è l’influenza sociale, cioè l’influenza che la percezione che gli altri hanno di noi esercita sulla nostra percezione di noi stessi. La reazione a questa influenza si declina in modo diverso nei due protagonisti adolescenti Connell e Marianne: Connell si sforza a tutti i costi di essere “normale” e di mantenere le apparenze per inserirsi felicemente nella società; Marianne è immune all’opinione altrui e si muove nell’indifferenza. Il punto d’arrivo per entrambi i protagonisti tuttavia sarà lo stesso: la realizzazione che non sono “persone normali”. 

Leggi di più »

Domino - Recensione

Vi siete mai chiesti come si finisce nel vortice delle estorsioni, dei debiti e dell'usura della mafia? Ma soprattutto, vi siete mai chiesti come se ne esce? A queste domande risponde coraggiosamente Barbara Cagni nel suo primo romanzo Domino. Si tratta di un romanzo ibrido che intreccia una vicenda autobiografica a una narrazione polifonica in cui i membri della famiglia Belli prendono la parola uno ad uno per condividere in modo diretto le loro intime confessioni e le loro più segrete paure. In tutto il libro scorre una profonda vena di malinconia, il sentimento dolce e amaro di chi racconta l'inizio a partire dalla fine, ben consapevole della sofferenza che dovrà risvegliare.

Leggi di più »

La Compagnia dei Celestini - Recensione

Stefano Benni è un autore che si ama o si odia. Per capire in un istante a quale delle due categorie appartenete, date una sbirciatina al suo sito web e spendete un minuto per leggere la sua (auto)biografia (chi l’ha già letta capirà il motivo di questo suggerimento). Benni ha l’invidiabile talento di rivestire di comico qualsiasi situazione, strappando una risata irriverente anche nei momenti più tragici. Le sue parodie e la sua satira pungente scatenano grasse risate che lasciano tuttavia un retrogusto amaro nel momento in cui ci si rende conto che i mondi immaginari in cui sono ambientate le sue storie non sono affatto surreali, ma ricalcano in modo caricaturale la nostra realtà sociale. Il romanzo di cui vi parlo oggi è la quintessenza della commistione del comico e del tragico, e si intitola La Compagnia dei Celestini.

Leggi di più »

La Figlia del Capitano - Recensione

Oggi vi parlo di una piccola gemma della letteratura russa che, nonostante la sua brevità, racchiude in sé i germi dei colossali romanzi di Tolstoj e Dostoevskij. Sto parlando di "La figlia del capitano" di Aleksandr Puškin. Si tratta di un romanzo storico piuttosto breve (circa un centinaio di pagine) ambientato nella Russia di fine Settecento che ha come protagonista il giovane Pëtr e il suo percorso di crescita attraverso l'esperienza della guerra e dell'amore.

Leggi di più »

De grenzen van mijn taal - Recensione

Ho deciso di dedicare la prima recensione su questo sito ad un libro che occupa un posto speciale nel mio cuore: De grenzen van mijn taal ("I limiti della mia lingua") di Eva Meijer. Il sottotitolo recita een klein filosofisch onderzoek naar depressie ("una breve dissertazione filosofica sulla depressione), ma non lasciatevi ingannare dalle etichette editoriali: questo saggio ha più potenziale evocativo di una raccolta di poesie.

Leggi di più »

Crea il tuo sito web con Webador